Tribunali chiusi, alternative per andare avanti
È della settimana scorsa la notizia che i Tribunali della Toscana, su spunto di quello di Roma in primis, abbiano deciso di sospendere tutta l’attività esecutiva, oltre all’applicazione dell’art. 54ter della legge di conversione del decreto CuraItalia, che ha introdotto la sospensione per sei mesi delle esecuzioni immobiliari con la finalità di proteggere temporaneamente i debitori esecutati in considerazione dell’attuale stato di incertezza e difficoltà.
Come avevamo già ipotizzato all’inizio di questa crisi sanitaria, potremmo considerare chiuso giudizialmente l’anno 2020, pur confidando nella volontà dei curatori fallimentari che decidano di attuare la modalità telematica per le aste che consentirebbe, attraverso strumenti tecnologici come la visita virtuale, di poter tenere esperimenti anche in questi periodi.
I tribunali sono chiusi, ma non dobbiamo comunque dimenticare tutte le altre attività extragiudiziali che possiamo realizzare per ravvivare i recuperi, anche in assenza di procedure d’asta.
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