L’anno 2020 ha determinato il congelamento di oltre 123mila aste immobiliari.
Un anno in stand-by, che rovescia le posizioni di forza e mette in indubbio vantaggio i debitori, cioè chi ha contratto un mutuo ma non riesce più a pagarlo, e quindi è stato destinatario di un provvedimento di pignoramento del proprio immobile, di cui però è ancora proprietario.
Il Centro Studi AstaSy Analytics di NPLs RE_Solutions calcola che si tratta di oltre 8,6 miliardi di euro di crediti vantati dalle banche rimasti congelati, diventati quindi dei non performing loan, prestiti non più esigibili, se non accettando uno stralcio del debito o un’asta fallimentare.
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